DICONO DI NOI
LABORATORIO DI FUTURO PROPEDEUTICO ALLA SCELTA ORIENTATIVA
P.M. DOCENTE DI LETTERE SSPG
Dopo la presentazione del progetto agli alunni della classe I C gli è stato chiesto se avessero mai pensato al proprio futuro
in termini realistici e di provare ad individuare le proprie aspettative (affettive, professionali...) in relazione ad esso.
Durante la discussione sono emersi spunti interessanti come il desiderio di valorizzare i propri talenti, di definire meglio
la propria identità, di diventare più consapevoli ed autonomi. In risposta a questi suggerimenti si è cercato di modulare
e adattare, per quanto possibile, le varie fasi del laboratorio.
Un momento propedeutico decisivo è stato costituito dall’esplicitazione che il percorso iniziato insieme sarebbe stato
fortemente improntato alla personalizzazione di alcune tappe, dall’assenza di giudizio, dal rispetto della privacy da parte
dei docenti e compagni su quanto detto e afferente alla sfera personale.
Dopo questa puntualizzazione gli alunni si sono dimostrati molto interessati ed hanno accettato con entusiasmo di partecipare.
La fase iniziale li “ha spinti” ad immaginare alcune caratteristiche del loro futuro, esercizio che hanno trovato di non facile esecuzione ma
stimolante; hanno poi apprezzato la seconda parte dedicata alle visioni di futuro nel passato, anche perché mediate attraverso spezzoni
di film e cartoni animati.
Per loro stessa ammissione il momento più difficile è stato quello dedicato alla costruzione della linea
del tempo personale partendo dai loro sogni d’infanzia.
In realtà gli alunni hanno poi ribadito più volte come sia stato anche l’esercizio più apprezzato, proprio perché fortemente caratterizzato
dalla possibilità di lavorare su sé stessi riuscendo ad individuare, così, le proprie ambizioni e i desideri di realizzazione personale.
Un altro elemento che li ha particolarmente colpiti è stato capire la differenza tra “un sogno” ed un progetto
di vita vero e proprio e, come quest’ultimo, non vada considerato come un obiettivo unico ma come possa essere
rimodulato in realtà in più futuri (preferibile, probabile...) e ancora come si possano prendere in considerazione
anche piani alternativi (piano A, B...)
L’aver interiorizzato, poco alla volta, tutte queste considerazioni sulla possibilità di modellare e ri-modellare i propri futuri
e l’aver capito che possono coesistere, almeno per un certo periodo più possibilità di realizzazione personale, ha permesso
di “alleggerire” nei loro pensieri una visione spesso pessimistica.
In particolar modo, nell’ambito dell’orientamento scolastico il raggiungimento di questo tipo e grado di consapevolezza sulle prospettive
future e l’avere capito che occorre, fin da subito, mettere in atto strategie utili al raggiungimento dei propri obiettivi ha già aiutato alcuni
alunni a focalizzare meglio il loro percorso dopo la SSPG.
CONSIDERAZIONI SUI LAVORI DEI RAGAZZI
Nonostante le difficoltà iniziali, dovute alla complessità di certi momenti, la classe ha dimostrato quasi sempre interesse e un buon
grado di partecipazione, soprattutto in previsione della condivisione in plenaria della linea del tempo personale.
COMMENTI DELLE FAMIGLIE
In generale, le famiglie si sono dimostrate curiose ed interessate al percorso dei figli, apprezzando il fatto che si inizi a lavorare già dalla
prima classe della SSPG al tema dell’orientamento scolastico.
COMMENTO PROF 2^ SSPG SU UNA FASE DEL LABORATORIO
Efficace compito di progettazione e di ricerca di informazioni. Supportati da un accompagnamento maieutico, gli alunni hanno accettato di
approfondire e, a volte, modificare, le visioni iniziali del proprio futuro personale sulla base di nuove informazioni o di esigenze di coerenza.